Rassegna Il futuro è aperto
mercoledì, 20 settembre 2023 — giovedì, 30 novembre 2023
Il futuro è aperto
Michele Amadò, Gabriele Beccaria, Riccardo Blumer, Enrico Dindo, Luca Maria Gambardella, Laura Huertas Millàn, Luisa Lambertini, Giovanna Manzotti, Alessandro Morandotti, Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, Adrian Paci, Giovanni Pellegri, Colin Porlezza, Roberto Porta, Stefano Vassere, Ana Vaz, Matthew C. WilsonLa rassegna parla con linguaggi diversi di tematiche che sono parte delle incertezze della nostra epoca. Un buon presupposto per affrontare il futuro sono consapevolezza e dimensione etica. Anche l’arte può essere parte di questa presa di coscienza.
“Ilfuturo è aperto. Dipende da noi, da tutti noi, da quello che noi e molte altre persone facciamo e faremo oggi, domani e dopodomani, che dipende dai nostri desideri, speranze, timori. Quello che faremo dipende da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilità del futuro» Karl Popper.
Mercoledì 20 settembre 2023 Ore 18.15
LAC Lugano Arte e Cultura Sala 1
Quando l’atto artistico è creato da una macchina – Con brani musicali
Per esplorare il contrastato rapporto tra creatività e Intelligenza artificiale, con brani musicali ideati dall’Intelligenza artificiale eseguiti dal violoncellista Enrico Dindo.
Saluti di Roberto Badaracco, Vicesindaco della Città di Lugano. Con Luisa Lambertini, Rettrice, Riccardo Blumer, Luca Gambardella, Università della Svizzera Italiana e Enrico Dindo, Conservatorio della Svizzera Italiana. Modera Giovanni Pellegri.
Con L’ideatorio dell’Università della Svizzera Italiana in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera Italiana e con LAC Lugano Arte e Cultura nell’ambito del progetto LAC Edu, aperta a studenti del Conservatorio e a studenti della Franklin University guidati dalla professoressa Hrisanta Trebici Marin.
Mercoledì 15 novembre 2023 Ore 18.30
Auditorio dell'Università della Svizzera Italiana
Quando la scrittura è creata da una macchina
Oggi testi possono essere completamente redatti e aggiornati dalla macchina. Quali le implicazioni per la cultura, la tutela della qualità e della libertà dell’informazione, la formazione e il futuro professionale dei giovani?
Saluti prof.ssa Luisa Lambertini, Rettrice USI. Con Gabriele Beccaria e brani di video, segue una tavola rotonda con Gabriele Beccaria, Colin Porlezza e Roberto Porta. Modera Francesca Gemnetti
La serata è preceduta da una presentazione di Beccaria agli studenti di Media e giornalismo all’USI. In collaborazione con L’Ideatorio dell’Università della Svizzera Italiana, con la Facoltà di Comunicazione, Cultura e Società dell’USI, con la SSR.CORSI e con l’ATG.
Giovedì 30 novembre 2023 Ore 18.00
Biblioteca Cantonale Lugano
Riscoperte nell'Arte. Il caso di Caravaggio e di Giacomo Ceruti
“Non c’è altro enigma che quello del tempo, quell’infinita trama dell’ieri, dell’oggi, dell’avvenire, del sempre e del mai”Jorge Luis Borges. Il tempo è anche nell’opera d’arte e nel suo destino, in ciò che si cancella e in ciò che non muore.
Alessandro MorandottiCaravaggio e Giacomo Ceruti. Fortune e sventure critiche di due grandi artisti lombardi. Introduce Stefano Vassere In collaborazione con le Biblioteche Cantonali.
Patrocini, sostegno e partners
Con il sostegno di
e altri privati
Progetto
Cristina Bettelini, Giovanni Pellegri, Francesca Gemnetti, Giovanna Manzotti
Sostegno
Cantone Ticino Fondo Swisslos, Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana, Città di Lugano, l’Associazione Ticinese dei Giornalisti, AIL Aziende Industriali di Lugano e di altri privati.
Collaborazioni
LAC Lugano Arte e Cultura nell’ambito del progetto LAC edu, Le Biblioteche Cantonali, L’Ideatorio dell'Università della Svizzera Italiana, il Conservatorio della Svizzera Italiana, L’IMeG, Istituto di media e giornalismo della Facoltà di Scienze della Comunicazione, la SSR.CORSI, l’Associazione Ticinese dei Giornalisti.
Partners
In Ticino: L'Ideatorio dell’Università della Svizzera Italiana, Franklin University, ProMuseo Associazione Amici Sostenitori del Museo d’arte della Svizzera italiana, ABi - Associazione Biennale dell'immagine, STBA Società Ticinese di Belle Arti, Agorateca, Fondazione d’Arte Erich Lindenberg, Associazione di Cultura Classica Delegazione della Svizzera italiana, Chiassoletteraria, FaiSwiss.
A Como: Associazione culturale Parolario, FAR - Fondazione Antonio Ratti, Amadeus Arte, Associazione culturale Caracol, Accademia e Liceo Musicale Coreutico "Giuditta Pasta", Museo Villa Bernasconi Cernobbio, ART COMPANY, Associazione Sentiero dei Sogni, Lake Como Festival.
In Italia: LaRivistaCulturale.com, Untitled Association, Arte & Arte.
NEL L’ARCHIVIO DI NEL
Le conferenze sono videoregistrate e successivamente disponibili sul sito www.associazione-nel.ch e sul canale YouTube dell’Associazione.
Michele Amadò, diploma in pittura all'Accademia di Belle Arti di Viterbo, laurea in Filosofia all'Università degli Studi di Perugia, dottorato di ricerca presso l'Università di Roma “Tor Vergata”, ha insegnato Estetica e Sociologia dell'Arte (Accademia di Belle Arti di Viterbo), Estetica e Filosofia dell'Arte (Istituto di Filosofia della Facoltà di Teologia, Lugano), Estetica e retorica, Principi di allestimento museale, Storia dell'arte alla SUPSI (Scuola Professionale Universitaria della Svizzera Italiana), dove è stato presidente del Collegio del Dipartimento Ambiente, Costruzione e Design, e Comunicazione visiva (Università della Svizzera Italiana). Autore di numerosi saggi, ha curato volumi su argomenti artistici, storici, estetici e filosofici. Focus del suo interesse è la filosofia del linguaggio e dei sistemi segnici non linguistici e l’estetica. Ha tenuto e tiene seminari e lezioni sul trasferimento di senso tra semiotica e comunicazione, in particolare tra codice iconico e codice linguistico. È presidente del sottocomitato per le arti visive del DECS.
Gabriele Beccaria
Gabriele Beccaria, giornalista scientifico, è responsabile di Tuttoscienze, supplemento settimanale dedicato alla scienza e alla ricerca del quotidiano "La Stampa", e caporedattore dell’Hub Salute del Gruppo Gedi, piattaforma dedicata alla medicina. Laureato in storia all’Università di Torino, ha conseguito un "master of science" in giornalismo alla Boston University e un "Leadership Seminar" alla Georgetown University di Washington. Si occupa di cronaca scientifica e dei temi più controversi che toccano i rapporti tra la scienza e la società. È autore delle seguenti pubblicazioni: “Come potrebbe essere il domani” con Massimo Inguscio (BUR), "Luna. La prima Colonia" (Edizioni del Capricorno) con Antonio Lo Campo e degli ebooks "Scienza e Democrazia" con Andrea Grignolio e "Prima che Accada" con Francesco Vaccarino.
Riccardo Blumer
Riccardo Blumer, architetto e designer ha progettato e realizzato edifici residenziali, terziari e industriali di piccola e media dimensione e interni pubblici e privati in Italia e all'estero. Lavora come progettista con numerose aziende italiane tra cui Alias, Artemide, Desalto, Poliform, Ycami, B&B e Flou. Nel 2005 fonda Blumerandfriends, gruppo con il quale elabora gli Esercizi Fisici di Design ed Architettura e realizza installazioni ed allestimenti permanenti e temporanei in vari musei in Italia e all'estero. È stato docente presso numerose università, tra cui IUAV di Venezia, Università della Repubblica di San Marino, ISAI di Vicenza, Politecnico, NABA, IED e Scuola Politecnica di Design di Milano e Madworkshop di Santa Monica (California). Dal 2013 è professore titolare presso l'Accademia di architettura di Mendrisio, di cui è stato direttore dal 2016 al 2021. Numerose mostre, installazioni e premi. Le sedie da lui progettate Laleggera ed Entronauta sono nella collezione permanente del MoMA di New York.
Enrico Dindo
Enrico Dindo, diplomato presso il Conservatorio Giuseppe Verdi (Torino), primo violoncello solista nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano fino al 1998, perfezionamento con Antonio Janigro, Primo Premio al Concorso Mstislav Rostropovich di Parigi (1977). Si esibisce in molti Paesi e con orchestre prestigiose tra cui alla Scala (2004 e 2011). Nel 2012 è nominato Accademico di Santa Cecilia. Nel 2016 esegue le Suite per violoncello solo di Bach al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. È direttore musicale dell’ensemble cameristico “I Solisti di Pavia” e dell’HRT Symphony Orchestra di Zagabria, cattedra di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, la Pavia Cello Academy, l’Accademia Tibor Varga di Sion e ai Corsi estivi del Garda Lake International Music Master. Il violoncello usato è un Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 della Fondazione Pro Canale.
Luca Maria Gambardella
Luca Maria Gambardella è Prorettore per l'innovazione e le relazioni aziendali all’Università della Svizzera Italiana, dove dirige il Master in intelligenza artificiale, professore ordinario presso la Facoltà di scienze informatiche e membro dell'Istituto Dalle Molle di studi sull'intelligenza artificiale USI-SUPSI. I suoi principali interessi di ricerca sono nell'area dell'apprendimento automatico, della simulazione, della robotica a sciame, applicate a problemi accademici e del mondo reale. È guest editor e revisore per le più importanti riviste del settore, responsabile di progetti per il Fondo Nazionale Svizzero, la Fondazione Hasler, Innosuisse, la Commissione Europea e l'industria. Le sue pubblicazioni (più di 300) hanno più di 62'000 citazioni ed è stato insignito di numerosi premi. In campo artistico ha co-realizzato nel tunnel pedonale di Lugano-Besso "NeuralRope#1. Inside an Artificial Brain" (2019), un'installazione interattiva permanente di 100 metri che riproduce una rete neurale artificiale. "Il suono dell'alba" La Feluca Edizioni, 2019 è il suo ultimo romanzo.
Laura Huertas Millàn
Laura Huertas Millán (1983, Colombia). Regista e artista franco-colombiana. La sua pratica si colloca all’intersezione tra cinema, arte contemporanea e ricerca, esplorando ambiti quali etnografia sperimentale, pensiero ecologico e decoloniale, indagini storiche a lungo termine e fiction, strategie di resistenza e sopravvivenza. È stata selezionata in importanti festival cinematografici come Berlinale, il Toronto International Film Festival (TIFF); Rotterdam International Film Festival; New York Film Festival e il Cinéma du Réel. I suoi film sono stati premiati, tra gli altri, al Festival di Locarno; FIDMarseille, Doclisboa e Videobrasil, San Paolo. Più di venti retrospettive e focus sul suo lavoro sono stati organizzati in tutto il mondo e in cineteche come il TIFF Lightbox, Toronto; Film Archive, Harvard e la cineteca di Bogotà. I suoi film sono stati esposti e proiettati anche presso Centre Pompidou, Parigi; Guggenheim Museum, New York; Times Art Center, Berlino, tra la altre.
Luisa Lambertini
Luisa Lambertini è Rettrice dell'Università della Svizzera italiana e Professoressa di finanza internazionale all'EPFL e all'USI. Già Vicepresidente associata dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL), alla guida della scuola dottorale (con 2400 studenti e 22 programmi) e della formazione continua. La Professoressa Lambertini detiene dal 2009 la cattedra di Finanza Internazionale all’EPFL, cui è giunta dopo una brillante carriera accademica sviluppatasi in prestigiose università americane come l’Università della California a Los Angeles (UCLA) e il Boston College. Esperta di fama mondiale nei campi della finanza internazionale, della macroeconomia e dell’economia politica, ha collaborato con una serie di importanti istituzioni internazionali, in particolare come consulente della Banca centrale europea (Divisione delle Politiche fiscali), della Federal Reserve Bank e della Banca nazionale svizzera. È stata presidente della International Banking, Economics and Finance Association (IBEFA). Per numerosi anni ha presieduto all’EPFL la Fondazione WISH (Women in Sciences and the Humanities), inaugurando strumenti innovativi, finanziati da donazioni private, per promuovere le carriere femminili nella ricerca. La Professoressa Lambertini è nata a Bologna, è cittadina svizzera e italiana, è sposata con il Prof. Demetri Psaltis e ha una figlia.
Giovanna Manzotti
Giovanna Manzotti è curatrice ed editor. Laurea in Comunicazione, Economia e Management nell’Arte presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, biennio specialistico in Visual Cultures e pratiche curatoriali presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano e corso di perfezionamento in Teoria Critica della Società presso l’Università Biccoca di Milano. È stata editor della rivista Mousse. Tra le collaborazioni recenti: MADRE, Napoli; Galerie Krobath, Vienna; Renata Fabbri, Milano; Berthold Pott, Colonia, Clima, Milano; Cassina Projects, Milano; Castello Gamba - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della Valle d’Aosta, Chatillon; Chiostri di S. Eustorgio, Milano; Almanac, Torino; Fondazione Fausto Melotti, Milano; La Triennale di Milano; Nouveau Musée National de Monaco, Montecarlo; Pro Helvetia, Zurigo e Viafarini DOCVA, Milano. Scrive per frieze, Flash Art e Quants Magazine. Vive e lavora a Milano.
Alessandro Morandotti
Alessandro Morandotti, Professore di Storia dell’Arte Moderna, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte, Dipartimento di Studi Storici Università di Torino Storico dell’arte, ha insegnato Storia del Collezionismo (2000-2008) e Storia della letteratura artistica (2004-2008) all’Università degli Studi di Milano. Studioso della pittura italiana del Seicento e del Settecento e delle vicende del mercato e del collezionismo in età moderna e contemporanea. Numerose le pubblicazioni, tra cui "Il canto delle sirene. Cronache dal mondo dell’arte", Neri Pozza, 2003, "Milano profana nell’età dei Borromeo", Electa, 2005, "Le isole incantate. Vedute dei domini Borromeo da Gaspar van Wittel a Luigi Ashton", Scalpendi, 2015, "Caravaggio e Milano. La canestra dell’Ambrosiana", Scalpendi, 2017. Nel 1996 ha fondato assieme ad altri studiosi “Nuovi Studi. Rivista di arte antica e moderna”. Ha curato le mostre: Musaeum Septalianum. Una collezione scientifica nella Milano del Seicento (1984), Pietro Verri e la Milano dei lumi (1998), La Milano del Giovin Signore. Le arti nel Settecento di Parini (1999), Il neoclassicismo in Italia. Da Tiepolo a Canova (2002) e Il ritratto in Lombardia da Moroni a Ceruti (2002). Il fascino e il mito dell’Italia dal Cinquecento al contemporaneo (Villa Reale, Monza, 2015).
Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni
Masbedo è un duo artistico composto dagli italiani Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni (1970). Lavorano insieme dal 1999 e attualmente vivono tra Milano e Piacenza. Nella loro ricerca convivono diversi linguaggi artistici come il video, l’installazione, il cinema, la performance, il teatro e il sound design. Il rapporto tra cinema e arte visiva è al centro della loro pratica, in particolare le implicazioni storiche, formali e socio-politiche. Le loro opere sono state esposte in musei, biennali, festival cinematografici e istituzioni internazionali, tra cui: Museo d’Arte, Tel Aviv; CCCB, Barcellona; Fondazione, ICA, Milano; Manifesta12, Palermo; Fondazione Merz, Torino; Leopold Museum, Vienna; MAXXI, Roma; Centre Pompidou/Forum des Images, Parigi. I loro lavori sono stati proiettati presso: Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia; Locarno Film Festival; CPH:DOX, Copenhagen; Villa Medici Film Festival, Roma; Sharjah Film Platform e Lo schermo dell’arte, Firenze, tra gli altri.
Andrea Paci
Adrian Paci (1969, Scutari, Albania) si è laureato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Tirana. Dal 1997 vive e lavora a Milano. Utilizzando diversi linguaggi come il video, l'installazione, la pittura e la fotografia. Paci riflette sulla condizione esistenziale della dislocazione, della perdita e della riscoperta delle proprie origini, con un’immediatezza che spesso sfiora l’ironia. Nel corso della sua carriera Paci ha tenuto mostre presso kaufmann repetto, Milano; Peter Kilchmann, Parigi; Jeu de Paume, Parigi; National Gallery del Kosovo, Prishtina; Haifa Museum of Art; Salzburger Kunstverein; Chiostri di Sant’Eustorgio, Milano; Kunsthaus, Zurigo; CCA, Tel Aviv; MoMA PS1, New York e Contemporary Arts Museum, Houston, tra le altre. I suoi lavori sono stati esposti in molte collettive, tra cui: Centraal Museum, Utrecht; MAXXI, Roma; ZKM Center for Art and Media, Karlsruhe e Tate Modern, Londra.
Giovanni Pellegri
Giovanni Pellegri, dottore in neurobiologia, si occupa di dialogo tra scienza e società. Oltre a condurre il programma televisivo “Il Giardino di Albert” alla RSI, è il responsabile de L’ideatorio, un servizio dell’Università della Svizzera italiana che si occupa di promozione della cultura scientifica. È il coordinatore regionale presso L’USI della Fondazione Science et Cité, un centro di competenza dell’Accademia svizzera delle scienze.
Colin Porlezza
Colin Porlezza professore nel corso di Media Management alla Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’Università della Svizzera italiana e Honorary Senior Research Fellow presso il Dipartimento di giornalismo della City, University of London. All'USI è responsabile della specializzazione Media e giornalismo nel Bachelor in Comunicazione ed è direttore dell'Osservatorio europeo di giornalismo. È membro della Commissione federale dei media COFEM in Svizzera e del consiglio dell'Associazione svizzera di ricerca sui media e sulla comunicazione, dove è stato co-presidente della sezione giornalismo. È stato Knight News Innovation fellow al Tow Center for Digital Journalism presso la Columbia University, NY. La sua ricerca verte principalmente sul giornalismo e sull’impatto dell’intelligenza artificiale sul giornalismo.
Roberto Porta
Roberto Porta giornalista responsabile della redazione di Modem della RSI e presidente dell’ATG (Associazione ticinese dei giornalisti).
Stefano Vassere
Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche Cantonali e del Sistema bibliotecario ticinese, docente di Teoria dei linguaggi nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano.
Ana Vaz
Ana Vaz (1986, Brasile). Artista e filmmaker. La sua filmografia mette in discussione il cinema come arte dell’(in)visibile e strumento capace di disumanizzare l’umano, espandendo le sue connessioni con forme di vita diverse dall’umano o dallo spettrale. I suoi lavori sono stati presentati, proiettati e discussi in festival cinematografici, seminari e istituzioni come Tate Modern, Londra; Palais de Tokyo, Parigi; Jeu de Paume, Parigi, LUX Moving Images, Londra; BFI, Londra, Cinéma du Réel, Parigi; TABAKALERA, San Sebastián; Whitechapel Gallery, Londra; MAM – Museum of Modern Art, San Paolo, tra le altre. Tra le recenti partecipazioni a festival: Locarno Film Festival; Berlinale; MoMA Doc Fortnight, New York; CPH:Dox, Copenhagen e Rotterdam Film Festival, tra le altre.
Matthew C. Wilson
Matthew C. Wilson (1982, North Carolina) è regista e artista. Nei suoi video, sculture e installazioni lo spettatore incontra una serie di agenti – umani, non umani e intersoggettivi – coinvolti in processi naturali e forze storiche mutevoli. I suoi progetti si sviluppano in approcci orientati alla ricerca site-specific e sono metodologicamente eclettici per seguire l'inerzia della modernità attraverso crisi ecologiche contemporanee e futuri speculativi. Ha conseguito un master in arti visive alla Columbia University. Ha partecipato al Whitney Independent Study Program, a Skowhegan e alla Jan van Eyck Academie. Oltre a numerose mostre in Europa, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, i suoi film sono stati proiettati su Vdrome.org, all'IFFR - International Film Festival Rotterdam, all'eye Filmmuseum di Amsterdam e all'HKW - Haus der Kulturen der Welt di Berlino. Vive e lavora in Olanda.
Associazione NEL Fare arte nel nostro tempo Corte dei Brilli 1
CH – 6944 Cureglia